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Sanatoria per colf e badanti (articolo 1-ter). Regolarizzazione dei lavoratori italiani e stranieri, occupati in modo irregolare nelle attività di assistenza personale e di lavoro domestico. Prevista la presentazione di una dichiarazione di emersione da parte del datore di lavoro, previo pagamento di un contributo forfetario di 500 euro per ciascun lavoratore. Per effetto della regolarizzazione viene incrementato il finanziamento dello Stato al Servizio sanitario nazionale, nella misura di 67 milioni di euro per il 2009 e di 200 milioni annui a regime. Il governo ipotizza che la regolarizzazione interessi 300mila lavoratori (metà impiegati nell'assistenza personale e metà nel lavoro domestico), di cui 130mila italiani o comunitari e 170mila extracomunitari. La dichiarazione si presenta dal 1° al 30 settembre all'Inps per il lavoratore italiano o cittadino Ue e allo sportello unico per l'immigrazione per il lavoratore extra-Ue. Ogni nucleo familiare può presentare presso lo sportello unico per l'immigrazione la dichiarazione per regolarizzare una unità, per il lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare e due unità, per le attività di assistenza a soggetti affetti da patologie o handicap che ne limitano l'autosufficienza. Prevista la sospensione dei procedimenti penali e amministrativi in corso, nei confronti dei datori di lavoro e dei lavoratori che attivano la procedura di regolarizzazione. In caso di dichiarazione di emersione con dati falsi, il relativo contratto di soggiorno è nullo e il permesso di soggiorno eventualmente rilasciato è revocato. Sono esclusi dalla regolarizzazione gli stranieri espulsi per: motivi di ordine pubblico e sicurezza dello Stato; se delinquenti abituale o indiziati di appartenere ad associazioni criminali di tipo mafioso; per motivi di prevenzione di terrorismo. Sono ammessi alla regolarizzazione immigrati clandestini (destinatari di provvedimenti di espulsione perché entrati illegalmente nel territorio dello Stato) e immigrati irregolari (chi non ha fatto richiesta del permesso di soggiorno o con permesso di soggiorno scaduto o non rinnovato). Esclusi coloro che sono stati segnalati nel sistema informativo Schengen ai fini della non ammissione nel territorio italiano e i condannati, anche con sentenza non definitiva e anche a seguito di patteggiamento, per uno dei gravi reati per i quali è previsto l'arresto in flagranza, di cui agli articoli 380 (arresto obbligatorio) e 381 (arresto facoltativo) del codice di procedura penale.
Terreni statali in affitto per giovani agricoltori (articolo 4-quinquies). Per facilitare lo sviluppo dell'imprenditorialità agricola giovanile potranno essere concessi in affitto i beni di proprietà dello Stato, di enti pubblici statali o delle regioni e province autonome. L'Agenzia del Demanio ha 60 giorni dall'entrata in vigore della legge e d'intesa con il dicastero agricolo, per individuare nell'ambito del patrimonio statale i beni liberi che in base all'accatastamento risultino a destinazione agricola e non siano utilizzabili per altri fini istituzionali. Il ministero delle Politiche agricole e quello dell'Economia stabiliranno le direttive che il Demanio dovrà seguire nell'assegnazione dei terreni in affitto. Prevista l'esenzione dalle imposte indirette applicabili in sede di registrazione dei contratti.
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